Cos’è la creatività?
Penso dunque creo
Quando si parla di processo creativo e creatività della persona, si pensa a qualcosa di irrazionale, innato come un dono che le persone spontaneamente utilizzano.
Queste affermazioni sono in parte vere, ma la realtà è che il termine “creatività” si riferisce a qualcosa di molto più razionale di quanto si possa immaginare.
Il processo che porta l’essere umano a creare, difatti, è un percorso personalizzato e in qualche modo metodologico, che si mette in moto ogni qual volta ci sia da risolvere un problema o da produrre qualcosa di nuovo.
Storia Creativa
Seppure il termine sia molto recente (risale agli inizi del 900) nella storia, e soprattutto nella filosofia, si è sempre fatto riferimento a questo concetto con termini differenti (ingegno è il più ricorrente). In epoca antica, in Grecia, India e Cina, questo concetto non esisteva affatto e l’atto di creazione, collegato soprattutto all’arte, veniva associato al concetto di scoperta.
Nell’antica Grecia veniva collegato con il sentimento di melanconia che era proprio dei filosofi e pensatori del tempo: i poeti (poietes, in greco significa letteralmente colui che crea/costruisce, deriva dal verbo poiein che significa costruire).
Tralasciando le varie interpretazioni filosofiche dell’epoca classica e medioevale, dove l’atto d’ingegno veniva associato agli dei e in seguito, prendendo ispirazione dalla genesi, a Dio, si deve aspettare il Rinascimento per associare la creatività non a qualcosa di divino ma a qualcosa proprio dell’uomo.
Tramite questa associazione i più grandi filosofi, scultori, pittori, musicisti, scrittori e inventori del Rinascimento, posarono le basi per l’Umanesimo prima e per l’Illuminismo dopo, dando all’essere umano la centralità nel processo creativo e nell’universo dell’esistenza.
Nell’epoca moderna, basandosi sulle teorie di Darwin e nel tentativo di identificare pattern ricorrenti, il processo creativo viene analizzato anche dal lato psicologico e scientifico fino ad arrivare all’elaborazione del modello Wallas su cui gli schemi e le tecniche creative attuali si basano.
Il processo creativo oggi viene sezionato in 5 fasi creative:
- preparazione, ovvero il lavoro preliminare per far focalizzare la persona su un determinato problema;
- incubazione. Si tratta del momento in cui il problema viene internalizzato nell’inconscio e nulla di evidente accade;
- intimazione, cioè quando si ha la sensazione di essere sulla strada giusta per risolvere il problema;
- illuminazione. L’idea passa dal preconscio alla consapevolezza esplodendo in una realizzazione;
- verifica, ovvero il momento in cui l’idea viene verificata coscientemente e applicata.
Metodologie creative contemporanee
La creatività è stata quindi studiata e razionalizzata ed è oggi uno degli asset più richiesti a chi si approccia al mondo lavorativo e, nonostante possa sembrare impossibile, sono diverse le tecniche per farla emergere nel lavoro di tutti i giorni o durante la nostra giornata: l’importante è tenersi sempre in allenamento.
Le metodologie utilizzate per intraprendere un processo creativo rivolto al problem solving, sono oggi le più disparate e sono materia di insegnamenti e workshop dedicati.
Tutto sta nel tenere la mente allenata nell’elaborazione e nella rimodulazione del pensiero, come?
Attraverso molteplici attività che coinvolgono il pensiero come ad esempio la scrittura, la lettura di un buon libro, il gioco da tavolo o la recitazione teatrale.
Sono inoltre suggeriti alcuni atteggiamenti relazionali da intraprendere quotidianamente, come la positività costruttiva (invece della negatività critica) oppure il lavorare per obiettivi in modo da infondere nel proprio lavoro la passione necessaria allo spirito creativo.
La componente creativa è inoltre un’importante skill lavorativa da non sottovalutare: avere in azienda persone che abbiano doti creative spiccate è considerato per molti imprenditori un requisito necessario per il rendimento del proprio business poiché la presenza di persone di questo tipo permette all’azienda di far fronte alle nuove modalità globalizzate in continua evoluzione.