Improvvisazione teatrale
Di cosa si tratta e qual è la sua utilità come metodo pedagogico
L’improvvisazione teatrale è una tecnica di cui si hanno tracce sin dai tempi di Aristofane.
In quell’epoca però, e così è stato per molto tempo, si trattava di una tecnica tipicamente utilizzata nella commedia e nel teatro popolare, fino a diventare un elemento fondamentale della commedia dell’arte, e sicuramente non aveva nulla di improvvisato: gli attori infatti si esercitavano tutti i giorni, continuamente, in modo da memorizzare talmente bene i testi da riuscire a fingere di improvvisare.
Dagli anni 70 del Novecento però è stata introdotta una nuova concezione di sperimentazione teatrale dagli USA: un teatro che inizia a sperimentare episodi veri e propri di recitazione estemporanea.
Tutto ciò è nato nello specifico in Canada, nel 1977, grazie all’intuizione di due attori, Robert Gravel e Yvon Leduc, i quali inventano un format completamente nuovo di spettacolo: il cosiddetto match d’improvvisazione.
I match d’improvvisazione teatrale realizzano il concetto performance interamente improvvisata, senza copione né scenografia, in cui gli attori possono lasciarsi andare ad ogni tipo di vezzo creativo, realizzando uno spettacolo corale molto spesso estremamente esilarante.
Non sono tuttavia completamente privi di regole nel senso che si basano sullo studio di alcune dinamiche di base, sulle quali ci si allena, e che fanno sì che nelle scene improvvisate gli attori siano in grado di conservare un filo logico ed abbiano tempistiche drammaturgiche fruibili.
L’improvvisazione teatrale nelle aziende
Portare l’improvvisazione teatrale nelle aziende come tecnica formativa e pedagogica è uno dei punti di forza di Arthea Eventi.
Noi crediamo fortemente che utilizzare l’improvvisazione nei momenti formativi aziendali contribuisca ad infondere nei partecipanti nuova fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, aiutandoli ad affrontare l’ambiente lavorativo in modo più propositivo, a superare con scioltezza momenti di public speaking ed a fortificare le loro capacità di problem solving.
Si tratta di una pratica fondamentale anche nei processi di team building dal momento che rafforza la collaborazione intra-team, dovendo i diversi “attori” della scena collaborare insieme per realizzare l’episodio recitativo che sono chiamati ad improvvisare.
Spesso è richiesto agli attori di interagire con il pubblico, spingendo così all’aggregazione e alla collaborazione per realizzare un fine comune, stimolando le interazioni sociali ed abbattendo dunque tutti quei muri di diffidenza tra colleghi che sono estremamente nocivi per una vita aziendale sana.
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