Teatro elisabettiano: potere e messinscena

Alla fine del 1500 in Inghilterra a conseguenza dell’ordinanza del parlamento “Act for the punishnment of Vagbonds”, il teatro, considerato un’attività disdicevole, venne censurato dai burocrati della corte reale, i quali temevano satira e scherni a discapito dei regnanti e della loro corte. Ogni compagnia di attori per poter mettere in scena un’opera, aveva quindi bisogno della protezione di un nobile mecenate. Nel 1574 un nuova legge concesse un “uso del teatro dignitoso e conforme alla legge” sia nella città di Londra che in provincia e la stessa regina Elisabetta I accordò il suo assenso agli attori: è da questo momento che nasce il periodo teatrale detto del Teatro Elisabettiano.

Queste ordinanze esplicitano ancor più la correlazione complessa tra teatro e potere, esistente fin dal periodo dell’antica grecia, in questo periodo il potere politico e religioso in Inghilterra è molto forte e il teatro ne risulta  luogo di acquisizione di consenso e strumento di costruzione ed  emanazione.


Il Globe, teatro di Londra e di Shakespeare – La “O di legno”

Architettonicamente i teatri elisabettiani, tra cui il celebre Globe Theatre in cui la compagnia di Shakespeare si esibiva, sembrano aver trovato compimento senza uno schizzo preliminare, una specie di tipologia perfetta nata in forma compiuta.

La forma circolare proviene dalla storia recente del teatro inglese, prima dell’epoca elisabettiana gli attori si esibivano nei cortili delle locande o le arene, da qui la forma circolare che rimanda anche al simbolismo antico del cerchio simbolo di divinità, perfezione ed eternità.


La fedele ricostruzione del Globe Theatre è visitabile a Londra, poco lontano da dove il teatro si ergeva storicamente.

Riproduzione del Globe a Londra


La scena

A differenza del teatro all’italiana, il teatro elisabettiano utilizzava la scena anche come volume: la messinscena si eseguiva sì sul palcoscenico, ma anche verticalmente e in profondità: la presenza di botole, balconi e stanze superiori permetteva di utilizzare lo spazio tridimensionalmente.

Una costruzione a più piani si ergeva proprio dietro al palcoscenico e si elevava al di sopra dell’ultimo anello riservato agli spettatori: era la “casa [o tempio] degli attori”. La facciata posteriore dell’edificio era visibile al pubblico e utilizzata quando la scena necessitava di una differenza di livello, come ad esempio nel caso celebre di Romeo e Giulietta.


Play with your fancies – Giocate con le vostre fantasie

Nella rappresentazione teatrale elisabettiana il visibile è preso in carico dall’immaginario: la rappresentazione teatrale infatti non è costruita intorno a un’illusione somigliante al visibile, tranne che per i costumi; non utilizzava l’effetto delle immagini descrittive, ma ricorreva alla voce e al corpo dell’attore, al ritmo e alla sollecitazione dell’immaginazione. Shakespeare, per esempio, utilizza le figure della sineddoche e la retorica del visibile.


Dopo la fine del periodo elisabettiano, l’arte del teatro fu oggetto di ricorrenti polemiche, fino al momento di massima crisi quando Oliver Cromwell decretò la sistematica distruzione di tutti i teatri presenti sul territorio inglese nel 1642.

 

Il teatro è di e per tutti

Nonostante i numerosi ostacoli dettati dalla politica del tempo, il teatro elisabettiano rimase una forma di comunicazione a disposizione della folla. Ogni cittadino infatti, dalla più ricca estrazione sociale alla più bassa, poteva godersi gli spettacoli poiché comprensibili ai più; il teatro era il linguaggio per eccellenza capace sia di divertire gli spettatori, sia di rappresentare i problemi e i sentimenti dell’animo umano.


Ancora oggi, dopo numerosi secoli e grandissimi cambiamenti, il teatro moderno ha mantenuto molti aspetti comunicativi dell’epoca e ha lo scopo di comunicare con pubblici differenti. Non risulta più solo come veicolo politico di divulgazione, ma ancora oggi viene utilizzato come luogo di discussione di tematiche della contemporaneità.

È quindi importante studiare le origini delle arti, la storia, per capire la contemporaneità e l’importanza che ancora oggi hanno nella società moderna. Oggi sono diventate fondamentali per comunicare anche in diversi settori come il marketing aziendale, parte fondamentale dell’economia.


Fonti:

Scenografie del teatro occidentale- Anne Surgers
teatridibologna.it
gliscritti.it

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