Il teatro laboratorio di Grotowski
Jerzy Grotowski è nato nel 1933 in Polonia ed è stato uno dei teorici del teatro più importanti di sempre.
Insieme ad Artaud e a Stanislavskij, Grotowski è stato un importante innovatore: spostando l’attenzione dalle scenografie alla figura dell’attore, ha restituito ad esso la sua centralità nella situazione teatrale, valorizzando l’umanità della recitazione e la componente pedagogica della regia.
Nel concetto teatrale di Grotowski il regista, come un maestro, spinge l’attore ad entrare in contatto profondo con i propri moti interiori attraverso una serie di esercizi, nel tentativo di abbattere tutte le barriere fisiche e mentali dell’individuo, in modo che l’attore sia in grado di mostrare al pubblico la propria essenza.
Il pubblico a sua volta diventa con Grotowski un elemento fondamentale e complementare al percorso recitativo poiché, la tensione che l’attore crea con lo spettatore, diventa il simbolo riconoscitivo per eccellenza del teatro stesso.
È nato così il Teatro Laboratorio di Grotowski, un teatro che assume una funzione profondamente sociale e pedagogica, sia per l’attore che per lo spettatore.
Attraverso la recitazione, che si fa veicolo di conoscenza, l’attore trasmette i propri impulsi interiori allo spettatore che li fa propri: entrambi sentono ed entrano in contatto con l’Io interiore, uscendone accresciuti nella propria umanità.